Tematica Pesci

Arapaima gigas Schinz, 1822

Arapaima gigas Schinz, 1822

foto 1321
Foto: © Citron
(Da: en.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801

Classe: Actinopterygii Klein, 1885

Ordine: Osteoglossiformes Regan, 1909

Famiglia: Osteoglossidae Bonaparte, 1832

Genere: Arapaima Müller, 1843


itItaliano: Arapaima

enEnglish: Arapaïma

frFrançais: Arapaïma

deDeutsch: Arapaima

spEspañol: Pirarucú, Paiche

Descrizione

Il nome pirarucu (da pronunciare con l'accento sull'ultima sillaba) con cui è conosciuto in Brasile è di origine tupi e significa pesce (pirá) rosso (arucu), in riferimento alla colorazione rossastra marginale delle scaglie, prevalentemente argentee, visibile soprattutto sulla coda. Il pirarucu può raggiungere dimensioni ragguardevoli, un tempo vi erano molti esemplari che oltrepassavano i 3 metri di lunghezza per un peso di 150 kg, potendo arrivare in alcuni casi anche ad una lunghezza massima di 4,5 metri e un peso di 800 kg. Tuttavia, attualmente vi sono pochi esemplari di grandi dimensioni, a causa della pesca eccessiva di questa specie e del calo delle risorse ittiche, la taglia media è andata riducendosi, nonostante sia ancora comune imbattersi in individui lunghi 2 metri e pesanti 125 kg. Il pirarucu ha solitamente una livrea grigia interrotta sovente da macchie arancioni sulla parte terminale delle squame soprattutto sul ventre e parte posteriore, particolare è la striatura sulle scaglie che indicano l'età del pesce. Possiede una linguetta ossuta o dentata, caratteristica distintiva della specie, da cui prende il nome il proprio ordine, quello delle Osteoglossiformes. Altra sua caratteristica è la modalità con cui respira, evolutasi a causa dell'habitat povero di ossigeno in cui vive: sale in superficie e ingoia aria nella vescica natatoria (vicino alla gola) che si apre; deve emergere ogni 10-20 minuti. La femmina raggiunge la maturità sessuale ad un'età di 5 anni, a un punto della sua vita in cui è lunga generalmente 160 cm. La stagione degli amori va da dicembre a maggio. La riproduzione è anche legata al periodo delle inondazioni stagionali semestrali e alla conseguente fluttuazione delle acque, infatti l'animale depone le uova tra febbraio e aprile quando il livello delle acque è più basso, in una sorta di nido, di solito un avvallamento sabbioso largo 50 cm e ad una profondità di 15 cm sott'acqua. Mentre le uova giungono a maturazione e si schiudono, il livello dell'acqua sale notevolmente, la prole nata troverà così cibo per il proprio sostentamento. Il padre è un genitore premuroso, protegge sia le uova che gli avannotti, questi ultimi vengono richiamati dal padre e mantenuti in prossimità di essa per mezzo di feromoni che emana dal proprio muso. Si tratta principalmente di un predatore, si ciba di pesci, lumache, gamberi d'acqua dolce, vermi, vegetali, tartarughe d'acqua dolce, serpenti, rane, granchi, cavallette, plancton ed anche piranha . Si nutre generalmente in prossimità della superficie dell'acqua, perciò può predare anche uccelli o altri animali terrestri che si trovano inavvertitamente in acqua, può cacciare anche in immersione. Casualmente ingerisce anche sassi, sabbia e carbone. L'arapaima è al vertice della catena alimentare, gli unici nemici naturali degli esemplari adulti sono i caimani (Caiman crocodilus). Questa specie è cacciata attivamente dall'uomo che ne apprezza le carni saporite. Durante la realizzazione di una puntata del programma televisivo River Monsters, è stato pescato, nella Guyana britannica, un esemplare di cui successivamente è stata fatta l'analisi genetica. L'analisi ha dimostrato una differenza significativa rispetto agli esemplari campionati nel resto dell'habitat sudamericano dell'arapaima. È ora al vaglio la definizione di una nuova specie. Le squame degli esemplari adulti hanno una superficie rugosa e sono così dure che vengono spesso vendute ai turisti come limette per le unghie.

Diffusione

L'arapaima è diffusa soprattutto nel bacino idrografico del Rio delle Amazzoni, è un pesce d'acqua dolce e vive in vari tipi di habitat quali: i laghi, gli stagni, i grandi affluenti e i piccoli corsi d'acqua nella foresta. Il pirarucu vive sia nell'acque chiare che nell'acque torbide e fangose. Gran parte dell'habitat del pirarucu è caratterizzato da acqua nella quale l'ossigeno è carente, poiché è situato in zone paludose della foresta pluviale.

Sinonimi

= Arapaima gigas Cuvier, 1822.

Bibliografia

–World Conservation Monitoring Centre (1996). "Arapaima gigas". IUCN Red List of Threatened Species. IUCN. 1996: e.T1991A9110195.
–"Arapaima (Arapaima gigas)". Arkive.org. Archived from the original on 2012-11-03. Retrieved 2017-05-29.
–Stewart, D. J. (2013). "Re-description of Arapaima agassizii (Valenciennes), a rare fish from Brazil (Osteoglossomorpha, Osteoglossidae)". Copeia. 2013: 38–51.
–Froese, Rainer and Pauly, Daniel, eds. (2017). "Arapaima gigas" in FishBase. 5 2017 version.
–Dunham, Will (2019-10-16). "Amazon fish wears nature's 'bullet-proof vest' to thwart piranhas". Reuters. Retrieved 2019-10-18.
–La aventura del Paiche en la Amazonía de Bolivia, Laregion.bo. Retrieved 2020-02-27.
–Can We Really Eat Invasive Species into Submission?, Scientific American. Retrieved 2020-02-27.
–"A Miocene Fossil of the Amazonian Fish Arapaima (Teleostei, Arapaimidae) from the Magdalena River Region of Colombia - Biogeografic and Evolutionary Implications", by John G. Lundberg and Barry Chernoof, on Biotropica 24, 1992.
–Bases técnicas para el manejo y aprovechamiento del paiche (Arapaima gigas) en la cuenca amazónica boliviana, faunagua.org. Retrieved on 2020-02-27.


01216 Data: 05/06/1997
Emissione: Flora e fauna amazonica
Stato: Brazil
01246 Data: 06/05/1980
Emissione: Esposizione filatelica internazionale Ondra 1980
Stato: Guyana
Nota: Emesso in un foglietto
di 12 v. diversi

01265 Data: 01/12/1954
Emissione: Serie ordinaria
Stato: British Guyana
05720 Data: 18/12/2018
Emissione: Pesci mostro
Stato: Guinea